giovedì 26 ottobre 2017

Richieste per il bilancio di previsione del 2017

Torino, 13 marzo 2017

RICHIESTE PER IL BILANCIO DI PREVISIONE DEL 2017 DEL COMUNE DI TORINO NEL CAPITOLO VERDE URBANO

Lettera aperta alla Sindaca della città di Torino, all’Assessora all’Ambiente, ai Gruppi Consiliari agli organi di informazione.

Il verde urbano non è un “ornamento” della città, ma un bene primario, per cui riteniamo che  occorrano risorse adeguate ai fini della manutenzione ordinaria, che deve avere una regolarità di finanziamento annuale senza essere sottoposta a tagli periodici e a contrattazioni ogni qual volta si annunciano “aggiustamenti” di bilancio.

La scarsità di risorse assegnate alla manutenzione ordinaria fa sì che molte aree verdi minori, giardini e parchi si degradino progressivamente, finché occorrono poi interventi di manutenzione straordinaria, con gare di appalto annuali o triennali, complesse da imbastire e che comportano comunque l’accensione di mutui, con CDP o con altri Enti. Invece per quanto riguarda la Manutenzione Ordinaria vi è stato un calo progressivo delle risorse assegnate al Settore (oggi Servizio) competente.

I dati sono drammatici: si è passati dalla cifra di 6 milioni 700.000 Euro nel 2008 ai 3 milioni nel 2014, malgrado le proteste dell’Assessore competente dell’epoca, che richiedeva di mantenere almeno le risorse del 2012 di fronte alla richiesta di tagliare altri 380.000 Euro. Ma nel 2015 le cose non vanno meglio, e vengono iscritti a bilancio 2 milioni 500.000 Euro per la Manutenzione  rdinaria del Verde, dopo un taglio minacciato di 600.000 Euro. Con l’occasione il nostro Coordinamento  veva scritto una Lettera Aperta, in data 17 luglio 2015, protestando per i tagli richiesti dall’Assessore  al Bilancio dell’epoca.

Da allora è continuato il taglio delle risorse: si è così arrivati nel Bilancio 2016 all’assegnazione di 1.800.000 Euro, mentre il “minimo sindacale” sarebbe di almeno 2.700.000 Euro all’anno.
Nel 2015, in una Commissione Consiliare, il Servizio competente documentava nel triennio 2012-15 l’abbattimento di 5.440 alberi e solo 2.930 alberi di nuovo impianto. La delibera del 21 ottobre 2015 (interventi ancora in corso) comporta a quanto ci consta l’acquisto di 2.000 piante in un programma  triennale. Ma ogni anno vengono abbattute circa 1.500-2.000 piante, e quindi la forbice, malgrado le risorse stanziate, è destinata ad allargarsi, anche perché (come dichiarano i competenti Servizi) il tasso di invecchiamento e di usura delle alberate (soprattutto per lavori, cantieri stradali, scavi per sottoservizi) si viene accentuando.

Di fronte a questa situazione sempre più critica la nostra richiesta è che per la Manutenzione Ordinaria al competente Servizio vengano assegnate nel 2017 risorse non inferiori ai 4 milioni di Euro, cifra comunque assai inferiore a quanto necessario (ricordiamo i 6.700.000 Euro del 2008!); e che una cifra di pari importo venga destinata ad interventi di manutenzione straordinaria, accendendo mutui specifici, per compensare almeno in parte il “gap” che si è approfondito in questi ultimi anni,  anche per il calo progressivo del numero dei giardinieri, che si è dimezzato in questi ultimi anni.

Occorrerebbe, inoltre, maggiore trasparenza e rigore nell’utilizzo degli Oneri di Urbanizzazione, affinché sia possibile verificare in quale percentuale della spesa corrente questi siano destinati ad interventi di manutenzione ordinaria del verde pubblico, come previsto dalla normativa in vigore. In ogni caso va a nostro parere evitato che la Manutenzione Ordinaria del verde sia dipendente dagli Oneri di Urbanizzazione, che sono per definizione aleatori e derivanti da interventi non ripetibili.
Ciò senza dimenticare la necessità di un rafforzamento degli organici e del personale tecnico,
ritornando preferibilmente a riunificare sotto un’unica regia i settori Gestione Verde e Grandi Opere
del Verde e che al Verde Gestione venga destinato un Dirigente.

Per il Coordinamento
Franca Elise
Reno Giorgi


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