giovedì 26 ottobre 2017

IL SALONE DELL’AUTO AL VALENTINO SI AMPLIA E DIVENTA ANNUALE?

Torino, 25 agosto 2016

Alla Sindaca della città di Torino, Chiara Appendino
All’Assessore all’Ambiente e al Verde, Stefania Giannuzzi
Agli organi di Informazione

IL SALONE DELL’AUTO AL VALENTINO SI AMPLIA E DIVENTA ANNUALE?

Con vivo disappunto e altrettanta preoccupazione abbiamo letto il Comunicato Stampa del 3 agosto 2016, emanato congiuntamente dal Capo dell’Ufficio Stampa del Comune di Torino e da quello del Comitato Organizzatore del Salone dell’Auto al parco del Valentino, con cui si annunzia già in termini entusiastici la prossima edizione 2017, confermando la “location” all’interno del parco, con ampliamento degli stand fino a 200 mq., mentre altre iniziative concomitanti dovrebbero svol-gersi anche al Lingotto, e in altre zone della città, tra cui le periferie. Il numero dei visitatori, com-putati (non si sa con quale tipo di criterio se non uno “spannometro”) in 650.000, dovrebbe ulte-riormente incrementarsi.

Non è chiaro se, come in precedenza, gli spazi verranno concessi gratuitamente agli organiz-zatori (con un mancato introito di circa 250.000 Euro), e non riusciamo a immaginare gli abitanti delle periferie in estasi davanti all’esposizione in loco di vetture milionarie. Evidenti poi sono stati nelle precedenti edizioni i grossi problemi di intasamento del traffico, come pure i ritardi nello smon-taggio e il lungo abbandono di rifiuti nel parco.

Se Torino vuole riproporsi come sede annuale di una manifestazione espositiva dedicata all’Auto (dai nuovi prototipi, ai carrozzieri, ai centri stile, ai “test drive”), può farlo in spazi opportuni, senza snaturare un parco storico già gravemente compromesso e con pesanti problemi manutentivi. Peraltro queste manifestazioni, con i loro lunghi tempi di allestimento e smontaggio, vengono a limitare gravemente la stessa fruibilità del Valentino in quanto parco pubblico. Torino ha già un vasto quartiere fieristico attrezzato (Lingotto Fiere), le cui tariffe e condizioni di utilizzo, come si è visto per il Salone del Libro, possono essere ridiscusse, magari con una nuova Convenzione; esso si situa in prossimità del Museo dell’Auto, e inoltre potrebbero essere utilizzate a fini espositivi anche le Arcate del MOI, dotate di servizi e parcheggi. Nei pressi del Valentino vi è pure il complesso di Torino Esposizioni, già sede tradizionale del Salone dell’Auto, che potrebbe essere riutilizzato.
COORDINAMENTO DEI COMITATI E DELLE ASSOCIAZIONI AMBIENTALISTE PER LA TUTELA E LA PROGETTAZIONE DEL VERDE

Assolutamente incongrua e inopportuna ci pare la scelta di consolidare il Valentino come “Quartiere Fieristico”, per ospitarvi installazioni invasive per manifestazioni di carattere commer-ciale e “promozionale”, non disponendo di parcheggi e attrezzature adeguate, aggravandone i pro-blemi manutentivi, e confliggendo con le sue caratteristiche di parco storico. Una grande area che dovrebbe essere secondo le norme tutta pedonale verrebbe così, dopo Il Salone del Gusto – Terra Madre, a ospitare ogni anno una manifestazione che palesemente, nell’esaltazione dell’Auto milio-naria e del “lusso”, dovrebbe avere sedi più opportune. Pessimo esempio in una città che potrebbe essere un modello di “mobilità sostenibile”.

Il Valentino è tutelato da un Decreto Ministeriale del 1948 che lo definisce per i suoi valori storici e paesaggistici “di rilevante interesse pubblico”, ed ospita al suo interno il Castello del Valen-tino riconosciuto come sito dell’Unesco, “core zone” e “buffer zone”, già stravolto nelle precedenti edizioni. Per tali motivi le Associazioni Ambientaliste si sono già appellate nello scorso mese di mag-gio al Ministero dei Beni Culturali e a tutti gli organismi competenti affinché venga esercitata la tutela prevista dalle normative vigenti, e continueranno a insistere perché il parco del Valentino non venga sistematicamente stravolto, e ne venga rispettato il Regolamento d’uso senza continue “de-roghe”. La scelta della nuova Amministrazione ci sorprende anche per il fatto che, nel programma del Movimento 5Stelle per la Circoscrizione Ottava, tra le priorità era espressamente indicata la completa pedonalizzazione del parco del Valentino.

Ci attendiamo dalla nuova Amministrazione appena insediata una maggiore attenzione per il maggior parco storico cittadino, che da anni meriterebbe un progetto ampio di manutenzione e di restauro, e ci aspettiamo ancora un confronto e una più attenta riflessione, prima di consolidare una scelta “fieristica” che riteniamo sbagliata logisticamente e urbanisticamente, oltre che grave-mente compromissoria per il verde e il paesaggio urbano.

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